31 gennaio 2014

#bloggerdayminycomo: come immergersi in un mare di colore ed uscirne indenni







cosmetici mi-ny
Photo credits Alessia Foglia for Nothingtoamend

Accadeva tutto lo scorso 26 gennaio durante il primo blogger day organizzato nella città di Como. 
Dopo essere state ospiti dell'Accademia Aldo Galli per il primo incontro incentrato sui temi della contaminazione, del blogging e del fashion che ha viste impegnate venti blogger della Lombardia e del Veneto (ne ho parlato QUI), abbiamo cambiato location spostandoci nel punto vendita mi-ny di piazza San Fedele per un pomeriggio all'insegna del trucco, del colore e dei consigli di stile.

Mentre Erika di Garbo Santolo, make up artist trasformista del blog ericamakeupdolls, era a disposizione di amiche e clienti per realizzare un trucco personalizzato con i prodotti make-up messi a disposizione dallo store mi-ny, io ho parlato con le ragazze di moda e tendenze per la prossima stagione in un clima rilassato e divertente. 

Un grazie particolare va alle ragazze dello staff mi-ny cosmetics per essere state meravigliose con noi blogger: se già prese singolarmente riusciamo ad essere impegnative, messe in gruppo siamo davvero uno tsunami!

Qui l'intervista per Progetto Officina:

Grazie di aver condiviso questa giornata
ericamakeupdollsthecherryjamthemorasmoothiethelittledreamerdolcezzedinonnapapera

xoxo
Alessia



29 gennaio 2014

#fashionbloggerdaycomo, la nostra giornata all'Accademia Carlo Galli












Photo credits Alessia Foglia per Nothingtoamend


Lo scorso 26 gennaio è stata una giornata speciale che ha visto riunirsi 20 blogger tra fashion, beauty e food per il primo "blogger day" ospitato dalla città di Como.

Grazie all'organizzazione di Sara Biondi di news eventicomo e docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee, l'Accademia di Belle Arti "Carlo Galli" ci ha accolte per quello che ha voluto essere il primo di una serie di incontri dedicati alla contaminazione tra discipline nel quale rientra il dialogo tra il mondo dei blogger, il fashion e la città di Como.

L'Accademia, realtà d'eccellenza a livello internazionale, affronta il sistema moda con un occhio innovativo rivolto a creare una piattaforma che unisca studenti e aziende del territorio, eccellenze del "made in Italy", in un’ottica di condivisione.

Ad accoglierci nel Factory Lab, meraviglioso spazio dedicato ai corsi di fashion textile seguiti dalla professoressa Marina Nelli, sono Salvatore Amura (Responsabile Relazione Esterne dell'Accademia) e gli studenti stessi, per l'occasione richiamati all'ordine in una domenica mattina calda e soleggiata.

L'evento si sviluppa come un percorso nel fashion grazie ai progetti realizzati interamente da alcuni talenti della scuola e ai moodboard esposti su un tavolo centrale, fulcro di questo spazio pieno di colore ed energia creativa.

Marina Nelli ci introduce nell'archivio storico dei tessuti suddivido per fibre e tecniche: uno strumento quasi unico che l'Accademia mette a disposizione degli studenti che hanno così l'opportunità di toccare, pesare e valutare stoffe di diversi periodi per imparare a lavorarle al meglio. La finalità è anche quella di favorire lo sviluppo della sensibilità necessaria a cogliere le singole esigenze per arrivare a proporre collezioni in grado di rispondere alle aspettative delle aziende.

In quest'ottica, presenti alla giornata anche alcune realtà come Ratti Marzotto, azienda che sta realizzando con gli studenti una capsule che verrà presentata a giugno in una piazza prestigiosa come quella di Pitti a Firenze

Ad accompagnarci durante la nostra permanenza l'aperitivo realizzato dal Centro Studi Casnati: un fashion food brunch che, in linea con la giornata, ha voluto interpretare il cibo come accessorio servendolo sul un "vassoio à porter" e mixando colori e consistenze per dare vita ad un'esperienza sensoriale a 360 gradi.

www.accademiagalli.it

xoxo
Alessia




27 gennaio 2014

"Bruzziches Brothers", le borse per lui: una bellissima sorpresa. Pitti #2








I rumors sulla nuova collezione da uomo by Benedetta Bruzziches presentata a Firenze durante l'ultima edizione di Pitti mi avevano molto incuriosita. Amo Benedetta e, oltre al suo modo di lavorare dal quale emergono cuore, passione e originalità, ammiro molto le sue borse che si caratterizzano sempre per una vena originale e fiabesca. 

Mi risultava quindi molto difficile immaginarla cimentarsi in una collezione maschile dove linee e strutture sono di quanto più lontano ci possa essere dalle sue proposte donna. E invece. Invece, ancora una volta, la magia si è compiuta perché il mondo "Bruzziches Brothers" non è che l'altro lato della medaglia, il tassello che si incastra perfettamente. L'esatta metà della mela, insomma. 

Il processo creativo di Benedetta è partito ancora una volta dal recupero delle arti e dei mestieri e in questo caso del mestiere del postino: colui che, in fondo, svolgeva il ruolo che oggi ha il web. Il postino metteva in collegamento il mondo, faceva parlare le persone a chilometri di distanza, permetteva a storie e notizie di circolare. Il postino lo si attendeva con la stessa trepidazione che oggi abbiamo quando, aspettando una mail, schiacciamo in modo compulsivo F5. 

Ecco, il mondo maschile Bruzziches ha le forme di una borsa da postino e non potrebbe essere più perfetta. I principi di qualità ed estrema attenzione a tutti i processi lavorativi e al rispetto dell'artigianalità "made in Italy" rimangono i caratteri distintivi anche di questa collezione nella quale, neanche a dirlo, ancora una volta c'è tanto tanto cuore. 

xoxo
Alessia





24 gennaio 2014

Akkua R'Evolution nuova collezione PE 13-14: WALKING around the world






Chi segue il blog ne ha già ampiamente sentito parlare (trovate gli articoli QUI e QUI) perché, da quando le ho conosciute un anno e mezzo fa, io alle sneakers Akkua R'Evolution sono ormai totalmente addicted.
 Comodissime tanto da non volersene più liberare (sono la mia salvezza durante le fashion week), oltre che avere tutta una serie di benefici derivanti dai principi della filosofia "barefoot" alla quali si ispirano, sono anche meravigliose da indossare.
Questa volta vorrei che il mood della nuova collezione per la prossima primavera estate ve lo raccontasse direttamente Roberta Magrini, Marketing Manager Akkua, che con Marina Zametta rappresenta l'anima pulsante di questo brand che merita tutto il successo che sta raccogliendo:
"L'idea di Akkua nasce dal voler mettere a disposizione di tutti un oggetto dedicato ad uno dei bisogni primordiali dell'uomo: la sensazione di totale libertà derivante dal camminare scalzi che ci permette di stabilire un contatto diretto ma ormai dimenticato con la terra. Questa e' la motivazione che ci ha spinto alla costruzione di un prodotto altamente tecnico ed innovativo partendo dalla calza. In questa collezione ci siamo prefissi l'obiettivo di ridurre le distanze tra i vari continenti: abbiamo immaginato un viaggio virtuale in cui poter raggiungere città, paesi, luoghi dal carattere deciso che diventano protagonisti sui nuovi modelli e ne decretano il mood"
La collezione AKKUA R’Evolution per la stagione 2014 trae quindi ispirazione dalla visione del pianeta come un "Villaggio Globale": coloratissime, sgargianti e "glamour-chic", i modelli della nuova collezione sono arricchiti da vivaci accessori in pelle hand-made che ne sottolineano lo stile sofisticato. 

AKKUA R’Evolution parte nel suo viaggio virtuale dalla patria del Barefoot, la Nuova Zelanda, per continuare “around the world": ogni modello infatti si ispira nei colori e nelle fantasie ad un diverso paese cogliendone le caratteristiche e andando a rappresentarne le peculiarità. 
I nomi sono evocativi quanto misteriosi: Star (stampa effetto sneakers con stelle glitterate che richiamano la bandiera australiana), America (stampa patchwork caratterizzata dai simboli dei 51 stati confederati), Formentera (l’isola dai panorami idilliaci è rappresentata da una stampa piena di colore). 

Che il viaggio abbia inizio: ci porterà sicuramente lontano.



22 gennaio 2014

La capsule di Bianca Gervasio per Fragiacomo mi riempie il cuore

Scarpe Fragiacomo

Bianca Gervasio Fragiacomo

Borsa Bianca Gervasio Fragiacomo


Borsa Bianca Gervasio Fragiacomo

Clutch Bianca Gervasio Fragiacomo


Giuseppe di Rosalia
Bianca Gervasio e Giuseppe di Rosalia di "My world in a bag"
Photo credits Alessia Foglia per Nothingtoamend


Ho conosciuto Bianca ad una cena tra amici qualche mese fa e lei è stata la cosa più bella della serata (a parte i cioccolatini di Knam e l'impeccabile accoglienza del padrone di casa, of course). 

Bianca affronta la vita e le persone in punta di piedi: non ostenta, non si impone, non esagera, non esalta. Bianca arrossisce quando le fai un complimento, minimizza, parla dei suoi desideri e dei suoi progetti a bassa voce. 

Eppure "Bianca" è Bianca Gervasio, una delle più riconosciute stiliste della moda italiana che a soli 33 anni è stata direttore creativo di Mila Schon (firmando una delle collezioni più riuscite della maison) e che da qualche mese è il nuovo direttore creativo di Fragiacomo, storica casa Milanese fondata nel 1946 specializzata in calzature e accessori. Non so se ho reso l'idea. 
C'è gente che per molto meno un giorno si e l'altro pure si incensa vantando bravura e talento, per dire.

Se l'intenzione di Fragiacomo era quella di avviare un processo di rinnovamento della sua immagine e attirare l'attenzione di nuove fette di mercato, non poteva esserci scelta più azzeccata. Ne è dimostrazione la meravigliosa capsule che rivisita i modelli cult della griffe e che è stata realizzata da Bianca a distanza di pochissime settimane dal suo nuovo incarico. 

Pochi pezzi che, sotto le mani di Bianca, trovano originalità e contemporaneità senza che vengano snaturate tradizione, comodità ed eleganza, tratti da sempre distintivi del brand. Le linee restano quindi riconoscibili ma sono i colori, le finiture e gli abbinamenti materici a fare la differenza. Come direbbero i francesi "chapeau".

Grazie Bianca, perché sei una boccata d'aria fresca. 

xoxo
Alessia




20 gennaio 2014

I love t-shirts, I love Tee-Trend





Che vi devo dire, appena le ho viste mi sono innamorata: raffinate, ironiche e divertenti, le t-shirt “Tee-Trend” in poco tempo si sono imposte come una delle proposte più interessanti in un ambito che io amo particolarmente. 

La t-shirt è sicuramente un evergreen, ma gli ultimi anni hanno visto un’attenzione sempre crescente verso questo capo di abbigliamento insostituibile e molto versatile. 

Perfetto di giorno con una gonna a ruota e un paio di ballerine per un look anni’50, se abbinato ad una giacca tuxedo, un jeans e una borsa gioiello diventa inatteso anche per un look da sera. E sull’onda del crescente interesse, giusta la scelta da parte del brand di proporre, accanto alle magliette, una linea di felpe rese preziose di colori metallici e dai materiali sparkling.

Il brand, nato a Febbraio 2012 dall’idea di un team giovane e dinamico che si pone come obiettivo quello di analizzare, anticipare e reinventare le tendenze, in poco tempo ha già raggiunto traguardi rilevanti come la partecipazione a tre diverse edizioni della fiera Pitti Immagine Uomo(giugno 2012, gennaio 2013, giugno 2013) e alla fiera Super(febbraio 2013, settembre 2013).

La particolare attenzione per la grafica, la ricerca dei materiali, gli alti standard qualitativi dei tessuti e delle lavorazioni uniti all’irriverenza frizzante delle menti che compongono la “Tee-Trend crew” sono gli elementi fondamentali del successo dei capi firmati Tee-Trend, adesso in saldo sull'e-commerce del brand.  


 Web & e-commerce www.teetrend.it.


xoxo
Alessia




16 gennaio 2014

Collezione Gabs uomo: la parità dei sessi funziona in entrambi i sensi. Pitti#1






Photo credits Alessia Foglia per Nothingtoamend

La richiesta di pari diritti è una prerogativa che appartiene da sempre al mondo femminile, ma cambi di programma sono ben accetti.

Se le donne da anni possono indossare i pantaloni, gli uomini hanno iniziato solo da qualche stagione ad interessarsi ad accessori fino a poco tempo fa insospettabili e uno di questa è la borsa. Ora, non so esattamente quando sia avvenuto il cambio di mentalità che ha mandato definitivamente in pensione il borsello, fatto sta che se inizialmente si vedevano solo timidi e criticatissimi tentativi da parte di impavidi ometti, oggi la borsa maschile è una realtà. 

Anzi, vi dirò di più: è una specifica richiesta che deriva dalla necessità di portare con sé tutta una serie di oggetti personali e supporti tecnologici evitando la classica ventiquattr'ore che fa tanto anni '80. Se poi la borsa diventa un accessorio bello oltre che funzionale tanto meglio. Ad esaudire tutte queste richieste ci ha pensato Gabs con la sua nuova linea di borse da uomo per la FW 14-15 presentata in anteprima al Pitti. Le ormai iconiche borse Gabs, trasformiste grazie a clips strategicamente posizionate che noi donne abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare (ne avevo parlato QUI e QUI), da oggi non sono più a nostro unico appannaggio.

Il concetto non cambia, mentre cambiano le stampe che diventano più essenziali e cambiano gli interni che si scoprono super organizzati e divisi in spazi strategici dove trovano posto in modo ordinato tutti gli accessori utili alla giornata lavorativa. E se la sera si resta fuori, basta girare la borsa ed è come cambiare abito: i due lati della bag prevedono infatti stampe diverse per adattarsi a tutte le situazioni.
Io le ho trovate belle e geniali, voi che ne pensate?

xoxo
Alessia



14 gennaio 2014

Backstage e sfilata John Richmond: Milano Moda Uomo FW14-15








Nel backstage la musica di Lou Reed, appese alle relle capi di ispirazione anni ‘70: a questo punto è chiaro che il mood della collezione uomo che a breve sfilerà nella prestigiosa location di palazzo Serbelloni a Milano arriva direttamente dalla musica dei Velvet Undergorund e io già adoro! John Richmond è come sempre amabile e sorridente nel rispondere alle interviste e l'atmosfera molto rilassata.
Accanto a modelli bambini magri in modo improbabile, corporature più maschie passano sotto le mani esperte di Marco Iafrate dell'International Creative Team di TIGI che, utilizzando i prodotti della linea "Catwalk", cura l’hairstyle dell’evento. C’è giusto il tempo per scambiare due parole con Marco: mentre lavora sapientemente le acconciature di ragazzi molto imbronciati, ci spiega che per ricreare un look in perfetto stile anni ’70 i capelli sono stati rifiniti con “Up front”, un prodotto TIGI che non secca ed è in grado di dare l'effetto glow un pó disordinato tipico del periodo.






La collezione presentata per l'autunno inverno 14-15 riprende i tratti tipici John Richmond presentando un uomo che si fa notare per la forte personalità e la voglia di osare texture tecniche, pelle impreziosita da diamanti, velluto, neoprene e pellicce reversibili. I capi sono caratterizzati da linee asciutte e verticali e da tagli decisi, ma c'è spazio anche per pantaloni skinny e felpe oversizedL’unica concessione a colori predominanti e pieni quali nero, bianco e grigio è per il rosso e il giallo mentre il monocromatico viene spezzato da pattern geometrici, stampe leopardate, check e tessuti rigati.



xoxo
Alessia




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